Lasciato Il Tempio - Donella
E' un mottetto strofico (genere inizialmente di carattere profano, passata poi religioso con l’ Ars nova del sec. XIV, giungendo al massimo della purezza e dell'espressione mistica nello stile polifonico del Palestrina) per il giorno dell'Epifania a quattro voci dispari. Il testo del brano, scritto dall'autore sacerdote, è pieno di poesia e di contenuti che inducono a proseguire il cammino della fede.
Lasciato il tempio è apparsa una stella! Sulla sua casa si curvano i cieli: Popoli tutti, mettetevi in via, a ripercorrere la strada dei Magi.
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- Data di creazione 13 Giugno 2020
- Ultimo aggiornamento 13 Giugno 2020
Lieta Armonia - Casimiri
Anche questo brano, popolarissimo, è dedicato a Maria SS. L'autore condusse nella curia le grandi battaglie sulle riforme della musica sacra ("Lascia che il popolo canti!") perché, nel periodo in cui la Messa somigliava quasi a una scena d'opera, per lui la liturgia doveva essere vicina alle persone, semplice, comprensibile, ma anche solenne e in grado di stimolare la preghiera. E perché il popolo potesse avvicinarsi a Dio anche attraverso il canto compose le "canzoncine popolari", alcune di queste tuttora famose ed eseguite in gran parte d'Italia (una su tutte "Lieta Armonia").
Lieta armonia nel gaudio del mio spirito si espande, l’anima mia magnifica il Signor: Ei solo è grande.
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- Data di creazione 13 Giugno 2020
- Ultimo aggiornamento 13 Giugno 2020
Lo Sguardo Del Signore E' Sopra Il Povero
Il vangelo (Lc 16, 1-13) ripropone una parabola raccontata da Gesù per mettere in evidenza un comportamento contrario alle esigenze dell'Alleanza: quando il denaro diventa un idolo a cui sacrificare tutto: l'onestà, la solidarietà, la fede in Dio, il rispetto per i propri fratelli. Il richiamo forte che Dio – attraverso il suo profeta Amos – rivolge al popolo che ha dimenticato il cammino comune, e vive l'ingiustizia: chi ha di più sfrutta i poveri per guadagnare, approfittando dell'indigenza di chi dovrebbe venir riconosciuto come fratello. Di questo bel canto non se ne conosce l'autore.
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- Data di creazione 13 Giugno 2020
- Ultimo aggiornamento 13 Giugno 2020
Magnificat, Anima Mea - Frisina
Il Magnificat è un cantico contenuto nel primo capitolo del Vangelo secondo Luca con il quale Maria loda e ringrazia Dio perché si è benignamente degnato di liberare il suo popolo pronuncia rispondendo al saluto della cugina Elisabetta, al momento del loro incontro. Per questo è conosciuto anche come cantico di Maria. Il suo nome deriva dall'incipit latino Magnificat anima mea Dominum.
Magnificat anima mea, Magnificat Dominum. Et exsultavit spiritus meus in Deo Salutari meo.
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- Data di creazione 13 Giugno 2020
- Ultimo aggiornamento 13 Giugno 2020
Nelle Tue Mani - De Luca
Uno dei brani composto in collaborazione con Beny Conte, poliedrico musicologo, compositore, scrittore, chitarrista, che vanta numerose sue composizioni di musica d’ispirazione cristiana pubblicati, diffusi ed eseguiti in Italia e molti di questi tradotti e pubblicati all’estero (Brasile, Spagna, Francia, Malta, Cina, Bosnia Erzegovina) usati comunemente nella Liturgia della Chiesa Cattolica e nel Culto Pentecostale.
Nelle tue mani affido la vita Dio mia salvezza sei tu, volgi lo sguardo al mio cuore, con te al sicuro sarò. Padre del cielo per il tuo amore vivrò, un sacrificio con la mia lode io ti offrirò, per tutto ciò che sempre mi dai. Padre del cielo per il tuo nome vivrò, scruta il mio cuore, e la mia lode io ti offrirò, per tutto ciò che sempre mi donerai, o Dio di ogni bontà.
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- Data di creazione 13 Giugno 2020
- Ultimo aggiornamento 13 Giugno 2020
Noi Canteremo Gloria A Te - Bourgeois
Il canto appare per la prima volta nel Salterio Ginevrino, raccolta del 1551 contenente il Salterio tradotto in francese e musicato da diversi autori, tra cui Loys Bourgeois, a cui va la paternità della melodia principale ad una voce, un riadattamento di una melodia preesistente e appartenente a una canzone popolare francese. Il canto, nelle sue molteplici traduzioni e testi, è adatto per varie circostanze.
Noi canteremo gloria a te, Padre che dài la vita, Dio d'immensa carità, Trinità infinita.
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- Data di creazione 13 Giugno 2020
- Ultimo aggiornamento 13 Giugno 2020
O Bella Mia Speranza - Perosi
Una dolce preghiera alla Madonna musicata nel tempo da diversi compositori di musica sacra; scritta da Sant'Alfonso Maria de' Liguori (Napoli, 27 settembre 1696 – Nocera dei Pagani, 1º agosto 1787), vescovo cattolico e compositore italiano, fondatore della Congregazione del Santissimo Redentore; beatificato nel 1816, fu proclamato santo da papa Gregorio XVI nel 1839 e dichiarato dottore della Chiesa (doctor zelantissimus) nel 1871 da papa Pio IX. Ebbe come padre spirituale e confessore san Giovan Giuseppe della Croce.
O bella mia Speranza, dolce Amor mio, Maria, tu sei la Vita mia, la Pace mia sei Tu.
Quando ti chiamo, o penso a Te, Maria, mi sento tal gaudio e tal contento, che mi rapisce il cor.
Se mai pensier molesto viene a turbar la mente, sen fugge allor che sente il Nome tuo chiamar.
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- Data di creazione 8 Giugno 2020
- Ultimo aggiornamento 8 Giugno 2020
O Christe Sol Pascalis - Da Bondo
Eseguiamo questo canto frequentemente nella liturgia mattutina di Pasqua di Resurrezione. E' un brano molto coinvolgente e gioioso: esprime musicalmente il clima di esultanza per Gesù risorto, la luminosità, la speranza, la vita.
O Christe, Sol Paschalis, fons novi luminis, o vita triumphalis surgens a mortuis: Te laeti salutamus humana specie; Te Deum adoramus aeternae gloriae. Alleluja.....
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- Data di creazione 8 Giugno 2020
- Ultimo aggiornamento 8 Giugno 2020
O Luce Gioiosa, Eterno Splendore Del Padre
Si inizia la liturgia al buio e nel silenzio. Il celebrante entra portando il cero pasquale acceso. Si canta per tre volte: Lumen Christi! Deo Gratias!
Quindi il cero viene collocato al suo posto. Si accendono le luci della cappella ed il celebrante: Carissimi, al tramonto del sole, lodiamo il Signore e invochiamo la venuta di Cristo, sole che sorge dall’alto, perché ci doni la grazia della luce eterna.
A questo punto si intona questo canto.....
O luce gioiosa, eterno splendore del Padre Santo, immortale Gesù Cristo!
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- Data di creazione 8 Giugno 2020
- Ultimo aggiornamento 8 Giugno 2020
O Santissima - Sessa
O Sanctissima è un inno latino della Chiesa cattolica alla Vergine Maria, cantato in occasione delle solennità mariane. L'autore della preghiera è sconosciuto e il testo fu pubblicato per la prima volta nel 1792 da un quotidiano britannico, mentre le prime parole dell'inno sono menzionate da un'iscrizione nella Cattedrale di Spira, risalente al X secolo. La preghiera ricorda la santità, la pietà e la dolcezza della Vergine Maria. Sottolinea che Maria è amata senza macchia, in riferimento all'Immacolata Concezione.
O Santissima, o amorevole, dolce Vergine Maria! Madre Amata, immacolata, prega, prega per noi.
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- Data di creazione 7 Giugno 2020
- Ultimo aggiornamento 7 Giugno 2020