In un giorno di pioggia quante volte siamo rimasti ipnotizzati dalla caduta di una goccia di acqua. Nel tempo di un battito di ciglia si crea una specie di corona, spruzzando piccole goccioline dal suo bordo prima di scendere nuovamente sulla superficie. Il nostro fondatore si riferisce però alla locuzione latina "gutta cavat lapidem", letteralmente "la goccia perfora la pietra", che vale come esortazione al ricordo che con una ferrea volontà si possono conseguire obiettivi altrimenti impossibili, tralasciando l'allusione al danno derivato da un'azione banale, ma prolungata. Il testo poetico è di Giuseppe Picchiando....
La piccola goccia che cade, giù, dall'umida volta da secoli scava, scava la roccia, dove non viene raccolta. La piccola goccia batte lenta nel sasso, sfida nell'ombra l'eterno, segna il tempo che muore. Perché sulla terra avida di lagrime e di sangue l'amore soltanto non penetra nel cuore degli uomini? E' forse il cuore degli uomini più duro della pietra? Il vento s'alza, ascoltate: "Crolleranno........"